~Guilty Pleasures-Blood....Sex and Love

Il velo di Maia, Limbo mistico

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view post Posted on 24/2/2011, 13:39
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5 anni fa....



:blaine:
Avevo la testa pesante e gli occhi ancora bruciavano per quella luce intensa che avevo visto, temevo stessero andando a fuoco e li tenevo serrati con la speranza che quella sensazione si affievolisse. Il bruciore era così fastidioso da esclissare quelle del braccio che ancora grondava sangue. Una serie di quattro profondi tagli verticali e paralleli fra di loro lungo tutto l'avambraccio sinistro sanguinavano senza dar segno di volersi fermare. La confusione mi attanagliava la mente e riuscivo solamente a percepire quello che era il mio corpo senza dar spazio ad altro. Sostenevo qualcosa fra le dita e solo quando strinsi la mano ricordai di quelle due sagome circolari: due fedine nuziali, solo allora tutto divenne tremendamente chiaro.
Avevo attuato un rito indicibile per riportare indietro una persona dalla morte non come zombie ma nuovamente umano. Quel ciondolo richiedeva sangue umano, il sangue di qualcuno legato al morto che aspergesse un oggetto personale come canalizzatore e usasse il suo potere da negromante per aprire il varco che separe vivi e morti. Ma qualcosa doveva essere andata storta perchè ciò che successe non seguì più le istruzione in mio possesso. Il ciondolo divenne incandescente e le miei ferite iniziarono a bruciare con più intensità una sorta di lacerazione nell'aria comparve davanti a me e ne fuoriuscii una luce accecante.
LORENZO!!!
Urlai dentro di me, avevo fatto tutto questo per portare in vita mio marito, il amore, la persona più importante per me. Aprii gli occhi di scatto ignorando il dolore ed iniziai ad agitarmi quando vidi ciò che mi circondava.
Non ero più nel Sacred Rose Cemetery di San Francisco e non sapevo come definire quel posto. Simile ad un immensa landa in penombra che sembrava non avere fine.
Il suolo fatto di un misto di fango e sassi, neinte a vista d'occhio tranne qualche rudere in pietra di cui rimaneva solo pochi centrimentri d'alzato. L'aria era densa e pesante, fitta di una nebbia grigia che sembrava soffocarti dall'interno.
Dov'ero finito? Forse questo faceva parte del rito? Strappai la manica della giacca per avvolgera nell'avambraccio e l tenni premuta mentre mi rialzavo dal terrono umido e scivoloso.
Lorenzo.... LORENZO!!!!
DOVE SEI!!!!!!
Sono Blaine, sono qui per portarti indietro.
Lorenzo!!!
LOOOREEENZOOOO!!!!!!!!

Urlavo mentre correvo verso una direzione qualunque, non c'era modo di orientarsi visto che tutto sembrava uguale e senza fine.
Camminavo guardandomi intorno per trovarlo per trovare qualcosa che mi permettesse di capire dove mi trovassi o se qualcun'altro fosse già passato da li.
Camminai per ore ma sembravano minuti, urlavo ogni secondo con tutto il fiato che avevo in gola ma sembrava che avesi urlato per giorni. Non sembrava che quel luogo rispettasse i canoni temporali/spaziali della terra.
Ero esausto e mi lasciai cadere nella fanghiglia esausto e in lacrime. Lorenzo dove sei.... dissi a mezza voce fra me e me mente mi appallottolavo in posizione fetale e portavo le due fedi sul petto. Mille pensieri affolavano la mia mente in un crescendo di preoccupazioni che affliggevano la mio petto. Se non fossi riusciuto a trovarlo? Se quella sacerdotessa mi aveva mentito? Se io non sono stato abbastanza forte da portarlo indietro? Se anch'io mi sono perso come farò a riportarlo indietro. Non ero mai stato una persona che rimurginava sui lati negativi e si lasciava andare ero sempre stato forte, dovevo farlo o una parte di me sarebbe morta col tempo ma dopo tanta infelicità, dopo tanto dolore avevo trovato una persona che mi amava e rendeva tutto splendido. Anche dopo la sua morte non ero riuscito a staccarmi da lui continuando a lottare per entrambi cercando un modo per riportarlo indietro per riportarlo da me ma avevo fallito.... ero solo un bambino solo e triste perso in qualche parte del cosmo.
Dovevo calmarmi e riprendere il controllo altrimenti sarebbe stato davvero tutto perduto, forse dando voce a ciò che provavo sarei riuscito a rialzarmi. Con voce leggermente tremante e molto bassa iniziai ad intonare la prima canzone che mi venne in mente forse perchè in parte anch'io sentivo mancarmi l'aria e soffocare, Left Outside Alone di Anastacia.
All my life I've been waiting
For you to bring a fairy tale my way
Believing in a fantasy widthout meaning
It's not okay I don't feel safe
Left broken empty in despair
Wanna breath can't find air
Thought you were sent from up above
But you and me never had love
So much more I have to say
Help me find a way

Mi fermai poco dopo, ero davvero sciocco in quel momento dovevo reagire e non mettermi a cantare. Strinsi le fedi con una mano mentre con l'altra mi aiutavo ad alzarmi, ero sporco di fanghiglia e visibilmente sconvolto. Indossai la catenina al collo così da avere le fedi vicino al cuore e cercai di riflettere.
Se i tuoi poteri ti hanno portato qui ti aiuteranno anche a raggiungere Lorenzo... devi solo crederci e concentrarti
Mi inginocchiai disegnando col dito un simbolo davanti a me con lo scopo di creare una sorta di guida verso ciò che cercavo ma i miei poteri non sembravano funzionare.
Dannazione!
imprecai colpendo con entrambi i pugni il simbolo schizzando fango ai lati, sembrava che i Loa mi avessero abbandonato e avessero abbandonato Lorenzo, era inaccettabile.
L'unica cosa che mi restava era percorrere quell'illimitata distesa di fango metro per metro alla ricerca di qualcosa.
SPOILER (click to view)


Edited by Angelus08 - 25/2/2011, 10:35
 
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view post Posted on 25/2/2011, 11:48
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...4 anni dopo...


:blaine:
Mi sentivo estremamente esausto avevo camminato per miglia non sapendo quanto tempo era passato oramai non cercavo più di capirlo, cosa cambiava? Sapere che era già passata un ora o una settimana mi avrebbe dato forza per continuare?
Tutto in quel posto sembrava simile ma a volte delle piccole anomalie mi servivano come punto di riferimento per orientarmi e non percorrere nuovamente un tratto di quella fanghiglia. I miei occhi si erano abituati a quella nebbia fumiginosa e non bruciavano più i miei occhi.
Di tanto in tanto riprovavo ad urlare finchè avevo fiato in gola e a disegnare qualche simbolo vodoo per aiutarmi ma niente sembrava funzionare.
Ero stanco e avevo bisogno di riposo, lungo il mio traggitto creai una piccola conca con fanghiglia, pietre e la giacca per stendermi e riposare.
Chiusi gli occhi per un secondo e mi persi nei sogni nei soliti vecchi sogni deprimenti.
Era tutto buoi intorno a me, mi sentivo come in un palco vuoto con l'unico riflettore che puntava su di me. Dall'oscurità emerse una sagoma, Lorenzo, era li che si muoveva quasi a scatto verso di me. Il mio cuore batteva forte ma io non riuscivo a muovermi o parlare, avrei voluto urlare il suo nome ed abbracciarlo così forte per essere sicuro di non perderlo nuovamente. Lorenzo continuò a camminare sino a pochi centimetri da me per poi fermarsi a guardarmi sorridendo. amavo quel sorriso perchè mi faceva dimenticare tutte le preoccupazioni ma questa volta sapevo dentro di me che qualcosa non andava.
Blaine, hai sbagliato. Non dovevi fare tutto questo, non per me. Io non posso ritornare ma tu devi lottare per uscire da quest'incubo.
Dimenticami.... vai oltre.....

NOO!!
Mi svegliai tremante guardandomi intorno spaesato in cerca di lui ma quello era solo un sogno ed io ero nuovamente solo.
Portai le mani sul volto per cercare di trattenere le lacrime ma non ci riuscivo sentire la sua voce anche se in sogno era troppo per me.
 
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