Uno strano caso

Continua da villa di Angela e Alejandro

Arrivai con Angelica alla centrale, come al solito avevo dovuto subire i suoi sguardi e le sue provocazioni durante il tragitto. Almeno stavolta non si era lamentata del fatto che guidavo come una donna secondo lei.
Scesi dalla jeep dopo averla lasciata al parcheggio sotterraneo della centrale, mi avvicinai con la mia vampira all'ascensore e una volta entrati dentro salimmo fino al quinto piano dove si trovava la mia unità di polizia.
Ti prego di non fare commenti, occhiolini o cose..che...bhè lo sai
La raccomandai, sapeva che ero molto geloso. Sopratutto quando i miei colleghi le puntavano gli occhi addosso guardandola come un oggetto di una sola notte e via, e la cosa che mi irritava è che lei ricambiava quegli sguardi.
Uscii dall'ascensore dirigendomi verso il mio ufficio, sapevo che dietro di me i miei colleghi avevano già adocchiato Angelica.

Mi misi subito a sedere lanciando al mio capo uno sguardo geloso, sapevo che aveva altri gusti in fatto di donne ma questo non significava che dovesse sbavare dietro la mia donna! La mia compagna.
Salutai dolcemente Abby, la mia partner nonché grande fan dei vampiri, sapevo che ogni tanto partecipava a qualche festa per farsi mordere o per donare il loro sangue, una volta mi aveva perfino confidato di voler divenire un giorno una di loro.
Mi limitai a stare al mio posto iniziando a sfogliare il nuovo caso, aprii il fascicolo osservando quello che ne venne fuori: casi di omicidio, potenziale serial killer? Un vampiro potente, molto potente.
Alzai lo sguardo verso Angela, sapevo che lei non era la tipa che uccideva per nutrirsi, almeno da quando ero entrato nella sua vita, ormai ero io la sua fonte di nutrimento o comunque le portavo del sangue direttamente dall'ospedale.
Perfetto..vengo in ufficio con la mia compañero e mi becco un caso di pluriomicidio, deve essere il mio giorno fortunato
Commentai leggermente cinico per poi lanciare una pallina di carta contro il nerd del gruppo colpendolo proprio dietro l'orecchio, finsi di fissare il capo fischiettando.

Guardai Bill alzando un sopracciglio appena prese a fissare Angelica quasi con aria di devozione, mi leccai le labbra poco divertito, questo perchè stavo ormai pensando al caso che dovevo seguire. La cosa non mi piaceva per niente, e quasi mi pentii di aver portato la mia "padroncina" al lavoro quella sera.
Non credo che ti piacerà. Si sospetta di un vampiro.
Dissi con tono quasi tangente ad Angelica mostrandole il fascicolo: esseri umani ed alcuni licantropi erano stati trovati morti e dissanguati in alcuni dei locali più noti della città: il Guilty Pleasures e il Danse Macabre. Due locali molto noti per la presenza di vampiri.
Mi chiesi cosa diavolo stesse succedendo.
Fissai la mia compagna cercando tuttavia di non essere sospettoso, sapevo che lei non avrebbe mai ucciso nessuno se non in strette condizioni di necessità, tuttavia avrei ben capito come mai alla centrale tutti la guardavano in quel momento con sospetto. Poteva essere un'indiziata.
Scusa..devo chiamare una persona
Dissi prendendo il telefono componendo il numero.

Continua in telefonata Alejandro/Spike

Continua da chiamata Alejandro/Spike

Riattaccai chiedendomi come mai Spike fosse già li, a meno che non avesse già avuto una segnalazione dal suo stesso ufficio. Mi sistemai un secondo sulla sedia a riflettere quando posai lo sguardo su Angelica.
Va bene...verrai con me, dobbiamo andare al Guilty Pleasures. Spike mi aspetta li per le indagini
Spiegai alzandomi e mettendomi la giacca, non avevo tempo per scherzare coi vari colleghi al momento. Ero troppo serio e seriamente concentrato nel caso per pensare ai vari ammonimenti del mio capo o degli stupidi battibecchi fra i miei colleghi.
Fissai Angelica sospirando.
Meglio sbrigarci, Spike non è uno che ama aspettare
Dissi, ero tuttavia sicuro che alla mia padroncina non sarebbe piaciuto per niente Spike. Infondo lui era un risvegliante e poteva controllare i morti e i vampiri coi suoi poteri.
Strinsi i denti ed uscii di corsa.

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